peste antonina
Dice Epicuro: «Durante la malattia la mia conversazione non toccava le sofferenze del corpo, né – aggiunge – parlavo di questi argomenti con chi veniva a trovarmi; ma continuavo a discutere dei valori più alti nei termini della scienza della natura, applicandomi in particolare a questo problema: come la mente, pur partecipando di tali moti della carne, rimanga imperturbata conservando il proprio bene; e ai medici – continua – non consentivo di inorgoglirsi come se riuscissero a concludere qualcosa, ma la mia vita procedeva bene e felicemente». Abbi il suo stesso atteggiamento nella malattia, se ti ammali, e in altre circostanze! Perché non staccarsi dalla filosofia, qualunque cosa ti accada, e non chiacchierare con chi è profano e digiuno di scienza della natura è regola comune a ogni scuola di pensiero. Dedicati esclusivamente a ciò che stai facendo nel momento presente e allo strumento con cui lo fai.
Dai diari dell’imperatore Marco Aurelio (Libro IX, paragrafo 41)